giovedì 12 gennaio 2012

Le TPG colpiscono ancora

Lunedì 9 gennaio, per la prima volta Anna ha sperimentato i controlli dei trasporti pubblici ginevrini... un'esperienza.

Importante da sapere, i controllori ginevrini si muovono in branco. Ne abbiamo contati 6. Di solito 2 per porta. Quando trovano qualcuno senza biglietto, pochi discorsi, tirano fuori il loro blocchetto e la penna dove il colpevole deve scrivere i suoi dati anagrafici e il recapito che saranno poi trasferiti sul foglietto di constatazione di infrazione.

Fatalità quel giorno ho dimenticato a casa il portafogli contenente l'abbonamento. Controllori efficientissimi mi hanno fatto riempire il foglietto, e ce ne sono voluti 3, per darmi la famosa constatazione, bellissimo foglietto rosa. Dato che, a mio dire, avevo dimenticato l'abbonamento e che in svizzera si parte dall'idea che la gente è onesta e che può capitare, basta presentare il foglietto rosa all'ufficio della TPG (entro 10 giorni) con abbonamento valido quel giorno per "annullare" la multa, previo pagamento di 6 CHF per spese amministrative. Scaduti i 10 giorni, si riceve la multa di 80 CHF a comodamente a casa, pagamento via bollettino postale (qui a carico del destinatario) in 30 giorni.

2 commenti:

  1. Anche in quel di Verona i controllori girano in branco, due controllori e due vigili che impediscono la fuga dei malviventi che osano usufruire del trasporto pubblico senza versare l'obolo... ovviamente prodezze quali controllare i biglietti con l'autobus in movimento sono impensabili, ogni visita avviene a mezzo fermo con perdita di almeno 15 minuti che salgono esponenzialmente se viene individuato uno privo di documento di viaggio... quando salgono io scendo e vado a piedi, ci metto meno

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  2. Sarà per questo che in Svizzera il trasporto pubblico è piú usato? Sara anche per questo che risentono meno della crisi?

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