Innanzitutto, tante. La Svizzera è un paese che si divide fra altopiano centrale, prevalentemente a pascolo, catene montuose (Alpi a sud, Giura a nord) e qualche pianura lacustre. Sulle montagne e sugli altipiani l'agricoltura è poco sviluppata, ma lo sono boschi e pascoli (il famoso formaggio svizzero). Nei secoli scorsi il legname era molto utilizzato, (i famosi chalet svizzeri), e l'area boscata si restringeva sotto gli assalti delle asce e del pascolo intensivo.
Negli ultimi decenni la Svizzera le montagne sono state in parte abbandonate, e le foreste svizzere riconquistano spazio. Ma preoccupazione del governo federale è mantenerle, e soprattutto mantenerne le qualità ecologiche.
Quindi, le foreste vengono protette e la loro crescita incoraggiata. Allo stesso tempo si stanno rivalutando le proprietà costruttive del legno, come capacità di isolamento, naturalità e leggerezza (e quindi possibilità di impiego per sopraelevare gli edifici, pratica corrente data la densità abitativa dei fondovalle). Ironicamente, questo porta a importare legname da altri stati, e non sempre sono vicini. Una veloce valutazione del bilancio in termini di anidride carbonica potrebbe non essere favorevole alla politica federale, o al costume dilagante. Un altro caso di esternalizzazione dei danni? Neanche gli Svizzeri sono perfetti nel settore ambientale.
Nessun commento:
Posta un commento