lunedì 30 aprile 2012

Altri festival del cinema- il cinema verde

In queste ultime settimane, un dubbio mi sta assalendo: sarò diventata dipendente?
Mah, in parte ho tempo libero, in parte sono dotata di una miracolosa tessera studente che mi fa entrare a prezzo ridotto, in parte quando si entra in un circuito è facile avere informazioni nel settore.
Risultato mi sto dedicando ai festival del cinema. E c'è anche ampia scelta, Diritti umani, Cinema verde, Cibo, Film Fantastici... sta diventando una specie di bulimia. L'ultimo in ordine di tempo è il festival del cinema "verde". 
Solito posto, la Maison d'artes Grütli, un fine settimana dedicato ai documentari di denuncia. "Silent snow", viaggio fra i pesticidi che da tutto in mondo si diffondono nell'Artico, è il mio obiettivo. Rinunciando a un sabato pomeriggio di piacevole sole, mi infilo alla Maison con il canonico quarto d'ora di anticipo. Prima sorpresa: non c'è la biglietteria. La gentile signora del banco informazioni mi manda in basso, davanti alla sala, assicurandomi che arriverà qualcuno un quarto d'ora prima dell'inizio del film. 
No. In basso ci troviamo in quattro, a guardarci in faccia. Qualcosa non funziona, quindi risaliamo e cominciamo a vagare per le sale. In un angolo, vicino al bar, un cartello scritto a mano indica una saletta a fianco della (momentaneamente soppressa) biglietteria.
E qui si svela l'arcano: il festival è organizzato da Greenpeace, chiedendo in prestito alcuni locali del Grütli, ma non le sale cinematografiche. Nell'anticamera, oltre alla cassa, trovo materiale di informazione, torte fatte in casa e succo di frutta bio per autofinanziamento, e volontari arcigni che sorvegliano il tutto.
Il film scorre piacevole, e offre un insolito punto di vista sul problema pesticidi & riscaldamento climatico; la combinazione dei due fattori sta pesantemente condizionando la vita delle popolazioni inuit dell'Artico. (Curiosamente, un aumento di temperatura rende la vita ai locali più difficile; il ghiaccio troppo sottile impedisce le comunicazioni, perché non ci si puo viaggiare sopra, e impedisce anche di andare alla ricerca di foche. D'altra parte, il grasso di foca, o di altri animali, è contaminato da pesticidi sparsi nel mondo e poi accumulatisi nella catena alimentare. Le autorità locali sconsigliano alle donne di allattare i figli, perché residui di pesticidi sono stati trovati nel latte materno).
Il dibattito finale, come sempre, latita, e i nostri eroi fuggono alla chetichella.
Prossimo obiettivo: il Food Focus Festival.


Nessun commento:

Posta un commento