Black Movie

Anche Ginevra ha il suo festival del cinema. Non che manchino rassegne, cineforum organizzati dalle associazioni di studenti o dalle associazioni culturali, o singole proiezioni a tema, ma il Black Movie gode di una risonanza ampia (e della collaborazione dell'azienda di trasporti locale).

Il Blackmovie si intitola così perché va alla ricerca dei film che, pur premiati, non compaiono nelle sale. Il tema 2012 è "la fine del mondo. ?". La lista dei film comprende diversi generi (commedia, documentario, splatter, drammatico, thriller...)  e budget diversissimi, dalle grandi produzioni coreane ai cortometraggi filmati con mezzi amatoriali, le sale dove avvengono le proiezioni sono sale cinematografiche minori o auditorium utilizzati in genere per altri scopi; spesso a lato sono previste mostre fotografiche o dibattito con il regista. Non manca la sezione per bambini, corredata di laboratori. Il programma si concentra in 10 giorni, e prevede proiezioni dal primo pomeriggio fino a mezzanotte; ogni film viene proiettato due o tre volte, garantendo almeno un passaggio nel fine settimana.
Rigorosamente, i film sono in lingue originale, sottotitolati in inglese e francese- e se sperate che questo faciliti le cose, non è cosi! Spesso i sottotitoli dicono cose diverse nelle due lingue...
Una presentazione del film è prevista all'inizio di ogni proiezione, che va dalla semplice enunciazione del titolo, a una critica dettagliata, e ironica, a cura dei volontari- organizzatori. 

Nonostante la vicinanza delle sale, l'ampia scelta e la ridotta disponibilità di tempo costringe a fare delle scelte, e a svolgere vere e proprie acrobazie organizzative per incastrare gli orari delle proiezioni. LA cosa è complicata dalla scarsa capienza di alcune sale, che costringe ad arrivare con largo anticipo o a restare fuori (ci è successo).

Il colpo di fulmine per Hara-kiri. Morte di un samurai di Takashi Miike.