domenica 8 luglio 2012

La seconda vita della cose in salsa svizzera

È una tradizione svizzera, quella di recuperare gli oggetti usati ma in buono stato, e di dar loro nuova vita.
Lascio ai sociologi discutere il perchè; secoli di vita grama che hanno lasciato le impronte sul presente, rifiuto dello spreco in ottica ecologica, un limitato interesse per l'estetica. 
Fatto sta che è comune vedere dei mobili lasciati all'aperto prima dei giorni della raccolta organizzata dalle autorità, e comuni cittadini che osservano, valutano e decidono se e cosa portarsi a casa. (Pare che a Ginevra le autorità cerchino di scoraggiare questa pratica permettendo il deposito di mobili solo nelle aree di raccolta, opportunamente recintate).
Altra tradizione diffusa è lo svuota-granai (vide grenier). Regolarmente organizzato dalle comunità e tenuto durante la bella stagione nei parchi pubblici; ci si iscrive gratuitamente e si dispongono su banchetti o teli stesi per terra gli oggetti di cui si vuole disfarsi. Libri, giocattoli, vestiti per bambini le cose più comuni; non mancano abiti, scarpe, bigiotteria e soprammobili, e oggetti non meglio identificabili. 
Dietro al banchetto troviamo nonnette, adolescenti, bambini accompagnati dalle madri, vicini di casa, un po' chiunque. Lo scopo è tanto svuotare la cantina quanto fare due chiacchiere; i prezzi sono così modici da non giustificare tutto il movimento con dei reali motivi economici. 
Il tutto è svolto in estremo ordine ed estrema semplicità; nessun tipo di autorizzazione è richiesto, neppure per rifocillare i presenti; si trova infatti in un angolo, anche un banchetto che offre torte fatte in casa e bevande calde. I gentilissimi ragazzi, accompagnati da una signora anziana, ci spiegano che il ricavato andrà a permettere le vacanze delle persone anziane che vivono nella case di retraite (una specie di case di riposo). 
L'usanza di vendere torte fatte in casa per raccogliere fondi per le buone cause è estremamente diffusa; in genere sono gli studenti che nei sabato pomeriggio invernali si mettono nelle vie centrali delle città per raccogliere soldi per la gita scolastica. Che siano obbligati o no, la presenza dietro il bancone è sempre molto folta.

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