venerdì 10 agosto 2012

1 Agosto

Il 1 Agosto è la festa Nazionale Svizzera.Si celebra il patto che nel 1291 ha legato i primi cantoni (di lingua tedesca) in un patto di reciproca alleanza, o meglio non-ostilità.Viene chiamato anche Patto del Grütli, dal nome del luogo dove venne stipulato. L'alleanza venne conclusa tra le genti delle zone alpine di Uri, Svitto e Untervaldo, tutti e tre cantoni forestali posti nella moderna svizzera centrale. 
Il testo dell'accordo, tuttavia, afferma di rinnovare «con il presente accordo l'antico patto pure conchiuso sotto giuramento» e che fosse «opera onorevole ed utile confermare, nelle debite forme, i patti della sicurezza e della pace», patti dei quali si è però persa ogni traccia.

Nessuno è sicuro che questo patto sia stato stipulato proprio proprio il 1 agosto, ma qui sono confluite altre tradizioni, e alcuni maligni suggeriscono che nel 1848 si era in cerca di radici comuni per unificare questo coacervo di lingue e culture diverse e, già che ci siamo, creare una alternativa alla festa del 1 Maggio che si stava diffondendo in Europa in quel periodo (vi ricordo che non in tutti i cantoni Svizzeri si festeggia il 1 Maggio).
Quindi, per politica o per passione, il 1 Agosto è stato fissato a metà del XIX secolo come festa nazionale, e da allora gli Svizzeri si impegnano a dimostrare il loro patriottismo con parate, fuochi d'artificio, scampagnate, brunch in fattoria, bandierine rosse e lampioncini a croce elvetica. Oltre che barbecue e pic nic all'aperto, meglio se il cibo è locale, tipico e servito in piatti rossi con croce bianca (o con la bandiera del cantone).
Vi è più chiaro perché è stato scelto il primo agosto? Sfido chiunque a organizzare un barbecue in riva al lago il 1 Novembre. L'estate svizzera, per quanto infida e volubile, promette alcuni giorni di caldo solo in agosto. Sui fuochi d'artificio non sono cosí sicura, in giro si trovano dei tali calibri che uno) sarebbero proibiti in Italia due) riescono a sfondare anche la crosta di ghiaccio del lago. E qui il bimbetto mandato a fare la spesa dalla madre se li può portare a casa. Considerando tutto, è una meraviglia (elvetica) che non accadano più incidenti che a Napoli a Capodanno.
Potevo mancare una tale occasione? No.
I nostri eroi pianificano una giornata campale: biciclettata fino alla fattoria dove servono il brunch con i prodotti tipici, discesa in bicicletta al lago per prendere un po' di sole, ritorno a casa nel tardo pomeriggio per unirsi ai festeggiamenti organizzati dal municipio locale, fuochi d'artificio e falò della gioia finale. (feu de joie). Un leggero tocco di influenza riduce i piani della mattinata a un viaggio in autobus alla fattoria e la folla (900 persone) che si accalca al brunch consiglia i nostri eroi a rientrare digiuni, per andare a prendere il sole sul prato di casa.
Ripartono alla carica alla festa del comune di Petit Lancy, che all'apparenza assomiglia a una sagra di paese: stand gastronomici (salsicce e patatine fritte vanno per la maggiore, la zuppa è offerta dal comune), animazione e giostre per bambini, un palco, la banda musicale, signori e signore e famiglie sedute intente a consumare cibo o a sventolare bandierine. Guardando un po' meglio le bande che si alternano a offrire intrattenimento musicale sono
la banda musicale di Petit Lancy
il gruppo di suonatori di trombette da caccia, vestiti con pantaloni di fustagno, galosce, camicia, gilet e bombetta
il gruppo di suonatori di campanacci da mucca. Il campanaccio da mucca è notevolmente grosso e i signori e le signore impegnate in questa attività riescono a camminare e suonare lo strumento con perfetta coordinazione

Una parte del prato è transennato, con cartelli che avvisano "zona di lancio" (fuochi d'artificio) e una immensa catasta di legna, circondata da transenne e valenti pompieri, troneggia in un angolo.

Dopo la fila per il rancio, la zuppa offerta, alle nove è il momento delle autorità di tenere il discorso (il mio patriottismo sivzzero non è stato tale da restare ad ascoltarle, ma se vi interessano i discorsi del sindaco di Petit-Lancy potete trovarli sul sito del comune), seguono la sfilata dei bambini con lampioncino (rigorosamente portato da casa) e infine il momento fuochi d'artificio. Dalle 21 è concesso ai privati di sparare i propri fuochi, nella zona riservata. E sono cosette alquanto spettacolari.

Alle 22, tutti fermi per i 20 minuti di esplosioni sponsorizzate dal comune, poi si darà fuoco al faló. Niente gente che ci balla intorno (o che cerca di arrostirci salsicce), ma numerosi spettatori costretti a spostarsi per evitare la caduta di scintille portate dal vento, nonostante l'impegno dei pompieri per abbatterle a colpi d'acqua.
 La serata continua ad oltranza per chi vuole fermarsi a bere, mangiare, cantare. Ma non troppo, domani si rientra al lavoro, da bravi Svizzeri.
Noi invece rientriamo presto, riflettendo su questa giornata molto popolare e molto vissuta. Tornando a casa ci interroghiamo sulla festa nazionale italiana; il 25 Aprile? il 2 Giugno? In entrambe queste occasioni ci sono discorsi delle autorità e parate, ma manca decisamente la partecipazione popolare.
Non so se questo vuol dire che lo svizzero medio ha maggiore senso dello stato dell'italiano medio, e se la partecipazione rinforza il senso civico o viceversa, ma certamente la svizzera celebra i suoi riti collettivi di riconoscimento con maggiore entusiasmo. Salvo poi interrogarsi sulle ragioni dell'unità.


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