sabato 25 agosto 2012

Paléo

Paléo è un festival musicale che si tiene ogni anno a Nyon (tra Ginevra e Losanna).
É estremamente famoso e frequentato nella Svizzera romanda (cioè quella che parla francese e italiano) ma non solo.
In caso di pioggia..
Gli organizzatori devono gestire una settimana di spettacoli con affluenza media di 45'000 persone. Navette ferroviarie e bus fino a notte fonda non riescono a scoraggiare l'uso dell'auto, cosi parcheggi capienti devono essere previsti, e gestiti. I campi su cui viene organizzato il festival e il parcheggio sono verdi il lunedi è spelacchiati la domenica sera, quando un esercito di volontari li ripulisce di rifiuti e mozziconi di sigaretta prima di renderli agli agricoltori che li hanno affittati. In caso di pioggia, il fango impedisce di parcheggiare sulla terra (non di svolgere il festival ovviamente) cosi ogni superficie impermeabile di Nyon e delle cittadine accanto viene requisita e sfruttata a parcheggio, con apposito servizio navetta. (ok, sto drammatizzando: sono soprattutto i parcheggi dei supermercati e dei centri commerciali a farne le spese). I residenti di Nyon hanno un motivo in più per prendere le ferie in quel periodo; il parcheggio libero e selvaggio per evitare di pagare è praticato anche in Svizzera.
A parte qualcosa come quattro scene per concerti, di cui alcuni avvengono contemporaneamente, Paleo contiene animazioni per bambini, una scena per spettacoli teatrali, diverse attività educative o informative (eh, avete mai cercato di seguire una linea tracciata per terra se sbronzi o sotto effetto di stupefacenti? se no, potete simulare l'esperienza qui, infilandovi degli occhiali che distorcono la visuale. Solo la visuale, niente effetti collaterali) e la solita collezione di banchetti di dischi, abbigliamento, cibo tipico e cucina del mondo e chincaglieria.
Il Paléo apre ogni giorno alle 15.30, e gli spettacoli continuano fino alle 3 di notte. Non serve dire che la maggiore affluenza avviene la sera vero? Piú di qualche collega ha pensato di andarsene dopo l'una, ma si è trovato inestricabilmente incastrato nella folla di gente che voleva lasciare il parcheggio nello stesso momento, e cosi è riuscito ad abbandonare il posto dopo un'ora e mezza, pochi minuti prima di quelli che sono usciti un'ira piu tardi. Beware! Lasciate perdere l'idea di abbandonare Paléo in macchina da mezzanotte alle due. O preparatevi a lunghe code, che si concludono solo ben dopo gli svincoli dell'autostrada.
Il mucchio di gente che vaga per le scene ha grattato notevolmente sui miei nervi a partire dalle 20 di domenica sera; momenti di pausa la cena, composta da un assaggio di cucina del mondo, e i concerti. Anche se concettualmente ai concerti la folla si accalca, stanno più o meno fermi. Le teorie su dove trovare il posto migliore si sprecano: chi dice sotto il palco, chi dice sotto la regia (secondo il ragionamento: è la regia che regola i suoni, quindi li sotto si ha il migliore rapporto fra gli strumenti e la voce). Bah, fatto sta che parecchie persone si sono lamentate del cattivo sonore del concerto del sabato, indipendentemente da dove erano situate.
La scoperta del giorno è il gruppo Svizzero 77 Bombay Street; devono essere anche relativamente famosi da queste parti, ma io non li avevo mai sentiti nominare. In ogni caso, fanno il loro onesto dovere al concerto del tardo pomeriggio, facendo saltare la folla.

La cosa che rende Paléo un evento cosi sociale è il fatto che veramente chiunque o quasi ci va, almeno una sera, e quindi la settimana successiva la si passa a scambiare impressioni. Fa parte dei riti sociali di questa parte della Svizzera, cosí come i metodi per procurarsi un biglietto (venduti già in primavera, ne vengono messi in vendita in Internet 1500 ogni giorno, per la sera stessa, e vengono esauriti in 20 minuti. Il bagarinaggio fa parte del gioco).






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