venerdì 9 dicembre 2011

Informazioni utili. Gli autobus ginevrini


Autobus svizzeri. Al di là della proverbiale puntualità, non sempre perfetta (siamo a Ginevra, città molto trafficata e, in più, a due passi dal confine francese). Gli autobus e tram ginevrini hanno delle particolarità interessanti. Uno: il biglietto non si fa a bordo, né si compra altrove. A ogni fermata c'è una emettitrice automatica di biglietti, che vi stamperà un biglietto con validità 60 minuti (2,30 CHF, grazie!).
Generalmente rende il resto, ma non accetta le banconote, quindi munitevi di monetine! E nel malaugurato caso avesse finito il resto, poco male: stamperà un biglietto con indicato quanto avete pagato in eccesso e potrete farvelo rimborsare negli uffici della compagnia di trasporti (lo fanno, successo a me. Rimborsano soldi, non sconti o buoni per altri biglietti come le Ferrovie dello Stato). Si entra e si esce da tutte le porte, non c'è una salita e una discesa (e non c'è neanche un'obliteratrice, ovviamente) e vengono chiaramente indicate le fermate successive, lo trovate sia stampato sulle fiancate dell'autobus, sia visualizzato negli schermi (con indicazione delle prossime fermate e delle linee che fanno coincidenza) sia vi viene ripetuto il nome della prossima fermata (di nuovo, in francese). A volte ci sono degli altri annunci: metà dello schermo viene utilizzato per annunci di utilità (“dall'11 dicembre cambieremo le linee dell'autobus”, “sabato 3 dicembre corsa dell'Escalade”) o per annunci pubblicitari (vabbè). In alternativa si danno tramite l'impianto audio istruzioni ai passeggeri (“signori, vogliate distribuirvi meglio lungo il corridoio”) o  diffusa la descrizione di persona scomparse. Lasciatemi pensare con nostalgia a Verona, al suo sistema di indicazione della fermata introdotto sugli autobus, ma non tutti, e non sempre funzionante, e alle esortazioni non sempre gentili degli autisti riguardo la migliore distribuzione dei passeggeri. Le migliori in questo campo devono essere le corriere dl trasporto studenti, dove l'urlo belluino dell'autista sovrastava il rumore di fondo, esortando con poca grazia, molto dialetto e qualche parolaccia, a non sostare presso le porte. O forse sono solo ricordi di giovinezza.

6 commenti:

  1. Il mio autista del pullman (allora apt) dell'epoca ascoltava solo liscio ._. immagina alla mattina alle 7.30 essere intrattenuti con polke, mazurke e fox trot ._.

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  2. E il cambiamento delle linee non è passato inosservato. http://www.tdg.ch/geneve/actu/nouveau-reseau-tpg-mecontentement-generalise-bel-air-2011-12-12
    "Cambiamento a TPG (trasporti pubblici ginevrini); malcontento generalizzato"
    Notate il fervore e il numero dei commenti!

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  3. Mai alterare l'equilibrio di uno svizzero ._. non ho parole (anche perché non ho capito un'acca ma sono rimasta impressionata dal numero di post) se lo facessero anche qui ci sarebbe il sito dell'aptv bloccato per i troppi accessi un giono sì e un giorno sì

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  4. E invece sul sito della TPG c'è l'aggiornamento in tempo reale dei ritardi degli autobus, quali linee, di quanto e per quale motivo; ti fanno anche gli aggiornamenti col feed a richiesta...
    attenzione svizzera al trasporto pubblico! Vedere per credere
    http://www.tpg.ch/ext/etattrafic.php

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  5. Pero ieri ho trovato i controllori.. si muovono in gruppo e con elvetica efficienza bloccano i trasgressori.
    Invece se si dimentica l'abbonamento rilasciano un abbonamento di un giorno per tornare a casa, prendono i dati, e danno 10 giorni di tempo per presentare l'abbonamento valido agli uffici ed evitare il multone.

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