mercoledì 15 febbraio 2012

Cantine e lavatrici Svizzere

Amena pausa pranzo nella mensa dell'Università di Padova. Con alcuni amici chiacchieriamo della mia esperienza elvetica, e non so come scivoliamo sui dettagli quotidiani. E qui ho modo di stupire gli amici con una grande rivelazione: la maggioranza degli appartamenti svizzeri non ha la lavatrice.
Ora, non è che gli svizzeri non lavino, o amino farlo a mano. Però è abituale nei condomini avere una stanza comune adibita a lavanderia, dove c'è la /le lavatrici del condominio. E no, non una per appartamento, una da usare un comune. Due se il condominio è molto grande. Questa stanza in genere è situata nel seminterrato o nella cantina, ed è spesso dotata di asciugatrice o zona per stendere i panni. La lavatrice viene gestita a turni: in alcuni appartamenti i turni sono assegnati su base settimanale (chi ha diritto di uso il venerdi mattina, chi il sabato pomeriggio), in altri sono più autogestiti (chi arriva prima questa settimana si prenota il turno migliore), ed è, in linea generale, a pagamento: ogni lavaggio costa tot, e diversi sistemi sono studiati per riscuotere il dovuto (tessera magnetica o chiavetta ricaricabile).

Gli svantaggi sembrano evidenti: la scomodità di trasportare la biancheria, l'impossibilità di avere a disposizione l'elettrodomestico in qualsiasi momento. I vantaggi sono forse meno immediati: la macchina è utilizzata per una maggior quota delle sue possibilità, è sottoposta a regolare manutenzione e cambiata più frequentemente per una questione di usura, garantendo un modello efficiente. Da un punto di vista di consumo dei materiali, la durata inferiore è ampiamente compensata dal minor numero di lavatrici presenti per condominio. 
Sembra la vecchia diatriba del riscaldamento autonomo contro quello centralizzato: il grosso impianto che garantisce maggiore efficienza ma minore flessibilità contro l'autonomia totale. 
Dopo aver sperimentato il sistema svizzero delle lavatrici per un paio di mesi, ed essermi confrontata con chi lo ha usato per più tempo, vi dirò che non lo trovo così scomodo, e che i vantaggi mi sembrano maggiori degli svantaggi. È sicuramente necessario organizzarsi, raramente si ha il turno più di una volta a settimana (anche se esistono degli spazi di tempo liberi) e le scale con i cesti di biancheria non ve le toglie nessuno. Ma non mi sembrano difficoltà insormontabili.  In compenso, la manutenzione e le riparazioni non sono un mio problema, ho guadagnato spazio in casa, ho un sistema più efficiente, ed evito di dover acquistare un elettrodomestico per utilizzarlo forse quattro ore alla settimana. Ciliegina sulla torta, dover pagare (quanto un caffè) le mie lavatrici mi induce a considerare questo come un costo, invece di lamentarmi delle bollette elettriche quando arrivano. (E la mia bolletta elettrica diminuisce)
Voto a favore dell'utilizzo comune. Voto a favore dell'introduzione di questo sistema anche in Italia. Voto anzi a favore di una maggiore diffusione dei sistemi in comune, purché dotati di regole certe per l'utilizzo.

PS: La mia esperienza è stata fortunata: ho il turno il sabato mattina, quindi uso la mia lavatrice nel tempo non lavorativo. Il mercoledi mattina mi avrebbe forse creato difficoltà in più. Ogni due mercoledì mattina, come succede a volte, è eccessivo anche per me. Si consiglia comunque di mantenere il rapporto appartamenti/lavatrici entro livelli ragionevoli. E ricordate che il sistema prevede un turno ad appartamento, indipendentemente da quanti siete dentro, single o famiglia da 4 figli piccoli.

2 commenti:

  1. Se avessi visto tutti i film che ho visto io con fanciulle che viengono assassinata/malmenata dal maniaco o mostro di turno nel seminterrato mentre fanno il bucato rivedresti alcune posizoni

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  2. Hai pienamente ragione. Anche io, che mi sono trasferito in Svizzera, lo trovo un sistema molto migliore. Ma nella italietta delle belle lavanderine schizzinose, degli affari privati, ognuno in casa sua a lavare le mutande, non penso che ci potrà mai essere una piccola rivoluzione colturale di questo tipo. Tutti a curare il proprio stupido orticello.

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