giovedì 25 ottobre 2012

Annecy


Le mie ferie di fine ottobre si stanno traducendo in una buona occasione per visitare la Francia vicina. Una graziosa cittadina a un paio di ore da Ginevra è Annecy, in Savoia. Qui si è rifugiato il vescovo di Ginevra dopo essere stato scacciato dai calvinisti, qui regnavano i Savoia fino alla metà del XIX secolo (ricordate le lezioni di storia? Pezzo di territorio ceduto a Napoleone III per servizi resi?). 

Appena arrivato, il governo francese si applica a costruire prefettura e municipio nuovo, e lavora pesantemente sul lungolago, creando giardini e quais, ma lascia inalterata la struttura della città vecchia, con i canali che escono dal lago, le viuzze complicate, i passaggi coperti da una all'altra, i portici e il sistema di chiuse per regolare le acque del lago a vantaggio delle attività industriali a valle. 
Annecy ha meritato il soprannome di "piccola Venezia" non solo per il tracciato stradale ambiguo, ma anche perché molte delle case affacciate sui canali hanno una porta d'accesso sull'acqua, usata comunemente nei tempi passati. 

Mentre mia sorella passava la mattinata nei dintorni, a visitare il suo attuale pittore preferito, il signor Fremaux. io mi sono addentrata nella città, esplorando monumenti storici, vie, salendo e scendendo la collina del castello, e poi approfittando del percorso pedonale costruito sul lungofiume per congiungere i paesi vicini. 

Il risultato è visibile in foto.

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